UGO FOSCOLO
UGO FOSCOLO
(Zante, 1778 - Londra, 1827)
 

Niccolò Foscolo (a 17 anni si farà chiamare Ugo) nasce nel 1778 a Zacinto (Zante), una delle isole Ionie, nell'arcipelago greco, che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia. La madre ha origini greche mentre il padre, Andrea, è un medico di famiglia veneziano. Alla morte del padre la famiglia si trasferisce a Venezia dove Foscolo prosegue gli studi.

L'arrivo dell'esercito francese in Italia nel 1796 lo spinge a mettere in atto le sue idee rivoluzionarie impegnandosi in politica. Il Trattato di Campoformio (17 ottobre 1797), con cui Napoleone cede Venezia all'Austria, segna per Foscolo la fine delle illusioni. Per rielaborare questa delusione scrive le ultime lettere di Jacopo Ortis.

Foscolo rifiuta di collaborare con gli austriaci e decide di fuggire verso un esilio definitivo e nel 1816 si reca in Inghilterra. Malato e oberato dai debiti muore in un sobborgo di Londra il 10 settembre 1827.
Molti anni dopo, nel 1871, il suo corpo verrà solennemente traslato a Firenze, nella chiesa di Santa Croce, fra i grandi italiani da lui ricordati nei Sepolcri.
 
Dei Sepolcri è un carme, ossia un lungo componimento poetico. L'opera prende spunto dall'Editto napoleonico di Saint-Cloud del 1806. Questa disposizione suscita in F. una riflessione sul rapporto tra vivi e morti e, più in generale, tra presente e passato. Il passato glorioso deve essere di esempio e incitamento ai contemporanei.



Santa Croce, Firenze
 
I Sonetti sono 12 e hanno carattere autobiografico. I temi trattati sono: il dolore per le sorti della patria, le passioni amorose, la solitudine, l'esilio, la lontananza dalla madre, il suicidio, la morte